Rubriche

Proverbi, poesie e ricette condivise dai nostri amici da tutto il mondo

Massimo Longo

Non smetterò mai

Non smetterò mai di correre per le lave per dell'Etna, non smetterò mai di fondermi col profumo della ginestra e dei gelsomini, non smetterò mai di mescolarmi col mio mare, le mie alghe e i miei scogli, non smetterò mai di amare, non smetterò mai di rincorrere gli altri, prenderli per il colletto e dir loro di non smettere mai di amare la vita, non smetterò mai di tuffarmi nella neve dei monti, non smetterò mai di parlare con mio padre, non smetterò mai di cercare di essere uomo e padre e... figlio. 

Loredana Faletti novembre 2023

Limiti

Noi donne sappiamo affidarci alla terra e al mare, distenderci sulla rena e aspettare che esso ci parli e ci porti un dono. Noi donne sappiamo aspettare che la vita svolga il suo nastro di seta tessuto con bava di destino, colorato con rare essenze venute dalla terra e dal mare. Noi donne troviamo il filo sottile che intesse il reale impigliato nei capelli,

negli anelli di una collana, nella spirale di un monile…Forse ci manca la determinazione per riconoscere e tradurre le tante verità che portiamo.

Ma non si pretenda troppo: siamo pur sempre esseri umani!

Rosalia Dematteis

Che il vento sia con te - aprile 2009

Piccola mano che avvolge il mio mignolo, occhi grandi e curiosi che si immergono nell'anima del mondo. Cuore in crescita già pronto ad amare e a soffrire. Ti cullo e spero più di ogni altra cosa che il vento sia con te.

 

Jean-Christophe Casu

Un soir nostalgique

Un soir nostalgique
la pluie triste des monts
sous l’aisselle de l’âme brisé
l’amertume de l’ésprit sans issues
rencontrer l’excellence du coeur
d’un jeune qui ouvre son chant
et son âme à la nouvelle Révélation
apporte le baume aux blessures profondes
et tous dans la salle se dressent dans un essor régénéré
pour server et aimer cette incorrigible humanité.

Francesco Pellicanò

A te madre il fiore più bello

A te madre il fiore più bello, colto con lo sguardo, sulla collina delle meraviglie, un giorno d'estate, quando già faceva capolino la paura di perderti, e le tue fragilità riempivano giornate senza fine, quando sguardi smarriti dicevano cose che le parole negavano, quando l'unica preoccupazione era rassicurare il mondo attorno a te. A te madre il primo pensiero del mattino, e l'ultimo della sera, quando poggerò il capo sul cuscino dei ricordi, son tanti e belli, non basterà una vita a scorreli tutti.

Loredana Faletti Ottobre 2023

Gruppo di donne

L'una è velata, come Maria. Ma non ha un figlio.

Dai paesi caldi porta il suo dolore, l'antica soggezione ed il riscatto.

L'altra è libera, moderna. Si sente sola e scrive messaggi verso un mare d'acqua troppo salata.

Venuta d'est Europa, con la figlia, la terza è madre e nonna, grande energia negli anni l'ha guidata ed ora è stanca. Luce autunnale in tutte illumina il sorriso.

 

 

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